DOLCE RIMPIANTO
 

Nonno caro, se tu potessi  ritornare, quante cose ancor mi potresti insegnare.
Adesso che sono in grado di capire la vita, l'amore , il soffrire,
i tuoi consigli non mi farei sfuggire.
Adesso che ho un po' dimenticato gl'insegnamenti dettati
dall'onestà e dalla tua esperienza, se tu tornassi,
mi potresti guidare, come già facesti
negli anni inquieti dell'adolescenza.
Ma allora tuttavia credevo ancora nelle favole ,
e i miei pensieri volavano spesso fra le nuvole,
ben poco mi ricordo di quei tempi e
di tutti quei saggi insegnamenti.
Caro nonno, però non ho dimenticato
tutto il tempo che mi hai dedicato
ne' potrò mai scordare
il grande affetto che mi sapevi dare.
Da parte mia, mi rammento, non c'era gioco
che mi piacesse come lo star con te a colloquio.
Io, piccola e innocente, passavo tante ore
lietamente, intenta ad ascoltare,
tu mi prendevi la mano
e mi parlavi sempre di un tempo ormai lontano …
Sì, caro nonno, mi ricordo che sovente
ti piaceva tornare indietro con la mente
e con una carezza sulle trecce bionde
e un tenero bacio sulla fronte,
con voce pacata come un canto,
mi raccontavi la tua vita con rimpianto.
Serene erano però le tue parole,
adesso io non farei altrettanto:
se ritornassi, di tante cose ti vorrei parlare,
ma sono certa ti farei soffrire, perché
sapresti dalle mie parole che
non c'è più serenità dentro al mio cuore.
Perché, cosa mi manca,
perché sono così sfiduciata e stanca?
O nonno caro, non te  lo so dire!
Forse ho bisogno delle tue parole,
forse mi manca tanto un poco del tuo amore!