SERA NEL PARCO

Sera,tu che lassù nel cielo
il vasto rogo del sole lentamente
estingui,e le nubi rosate trasformi
in candide spume,poi per farle dormire
lievi,le spingi,come una mamma
dondola pian piano una cuna.
Gli effluvi dell'estate tu sprigioni,
i caldi aromi della menta e della rosa,
sentor di tigli,odore di magnolia e tuberosa,
profumi inebrianti intorno a noi effondi,
con leggiadra farandola di venti.
Sera soave,per me che vedo le corolle
reclini sullo stelo ed i fiori che dormon sereni,
dopo un ultimo sguardo verso il cielo…
In questo tramonto che è pieno di Dio,
si spenge a poco a poco,ogni palpito,
ogni sussurro o lieve tremolio.
Mentre cala la luce,
teneramente abbracciati nei nidi.
anche i passeri giù sognano in pace!
Sera,tu l'anima mia in quest'ora distacchi dalle cose
e una fantasia fresca e leggera scende,
come rivolo azzurro di monte…
Per un poco ritorno fanciulla,quando in un chiaro orizzonte,
lanciavo la mente a voli lontani,quando il dolore non c'era
e l'avvenire aveva il volto luminoso delle stelle…
Quando il domani,sulle ali più belle della speranza,
che ci conduce in terra ogni mattino,
alle prime luci dell'alba,
aveva per me il sorriso innocente di un bambino.
Sera soave nel parco silente.
Dolce poesia di cose andate,
ricordi di gnomi,di maghi,di fate,
nei tronchi severi per sempre restate…
Sì,questo era ieri!...